La ciclovia dell’Adigetto

Schermata da 2022-08-04 14-57-50

Una parte importante del Polesine si è sviluppata lungo questo corso d’acqua (fino agli anni 30 ancora navigabile) oggi quasi non ci rendiamo conto che esiste tra tombanamenti e il quotidiano sfrecciare altrove. Eppure ci troviamo di fronte ad un perfetto asse che coniuga la ciclabilità quotidiana (in particolare dai piccoli centri a quelli più grandi) e il cicloturismo. Se da un lato troviamo importanti Comuni distanziati in media di una decina (se non meno) di km, una distanza più che abbordabile da un pendolare in bici, dall’altro si passa attraverso alcuni dei principali centri abitati del nord del Polesine. Centri ricchi di storia e architettura, di punti di interesse  culturali, gastronomici, artigianali e naturalistici. La valorizzazione di questo asse in un ottica cicloturistica eviterebbe che i viaggiatori, seguendo solamente il corso dell’Adige, restino lontano dalla conoscenza in chiave turistica dei nostri piccoli centri urbani e quindi escludendoli da quel beneficio economico diffuso tipico del turismo lento. Misconoscere questo asse rischia di essere un errore strategico per lo sviluppo del turismo locale (sia esterno che interno).

Ci sentiamo quindi di promuovere un Adigetto ciclabile, chiedendo un potenziamento dell’esistente (già in parte ciclabilizzato) o/e una contestuale moderazione del traffico veicolare ove presente.
Nulla che stravolga le abitudini dei residenti ma un intervento su strade esistenti, già per altro con un traffico moderato, che ne ampli il valore al di là della funzione di attraversamento. Percorsi vivaci e che ricalchino quelli storici. Non avremo le ville del Brenta ma i nostri piccoli e famigliari borghi sono dei piccoli gioielli da gustare lentamente.

Ad avvalorare la nostra suggestione lo dicono i numeri. Siamo di fronte a 66km (la distanza perfetta per una giornata in bici) in parte già ciclabili e in parte di strade secondarie che interessano circa 1/3 dei residenti della Provincia e che tocca ben 8 comuni tra cui alcuni dei più popolosi (Badia Polesine, Lendinara, Villanova del Ghebbo, Costa di Rovigo, Rovigo, Villadose, Canale e alcune frazioni di Adria).

Strumenti pratici e rapidi per ricucire la lentezza e riscoprire la prossimità tra i Comuni, ci arrivano dalle recenti novità del Codice della strada che, combinati, offrono nuovi strumenti economici e moderni per realizzare tutto questo (ampiamente applicati in Europa). Il nostro riferimento va alle nuove “corsie ciclabili” ex. Art. 3 – comma 1 n. 12-bis e al “doppio senso ciclabile” ex. Art. 3 – comma 1 n. 12-ter.

Qui sotto i file gpx del percorso sulle due sponde (quando sei stanco giri la bici, cambi sponda e torni indietro. Più facile di così?!):

Stiker

TRATTA OVEST
Riviera Adigetto Dx (da Rovigo a Badia Polesine) 36 km
Riviera Adigetto Sx (da Badia Polesine a Rovigo) 34 km

TRATTA EST
Riviera Adigetto Sx (da Rovigo all’Adige) 30 km
Riviera Adigetto Dx (da Rovigo a Adria/Canal Bianco) 32 km
[Nota bene: per questa tratta le due tracce corrono parallele fino a Fasana per poi divergere in direzioni opposte a nord e a sud. Dai due punti “finali” si possono seguire l’Adige o il Canal Bianco per tornare a Rovigo. Se invece si vuole percorre l’altra riva dell’Adigetto è necessario percorrerle a ritroso per poi “cambiare traccia” dove divergono ovvero a Fasana]

Link con MAPPA ITINERARIO CON PUNTI ATTRATTIVI

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