Viste ciclabili

Torna la rassegna cinematografica in collaborazione con l’Associazione Cinegap di Rovigo: lunedì 20 febbraio: We are traffic! (1999) di Ted White; 27 febbraio: Cycling chronicles (2004) di Koji Wakamatsu; 5 marzo: Le velo de Ghislain Lambert (2001) di Philippe Harel. Tutte le proiezioni si svolgono alle ore 21.00 presso il Circolo Auser di via Bonatti 10 a Rovigo e sono ad ingresso libero. Locandina .pdf

Il primo film è un documentario: We are traffic (1963), di Ted White, anticipato dal mediometraggio B:cycle (2006) del collettivo B-Bunker.
Il documentario racconta la storia e lo sviluppo della “Critical Mass”, uno dei movimenti più vivaci e dinamici degli apatici anni 90. In oltre 200 città in 14 paesi diversi, Critical Mass è diventato un rituale mensile di “bonifica” delle strade dalla congestione del traffico. Un occupazione pacifica delle vie da parte di centinaia di chiassosi quanto colorati ciclisti.

Prima, dopo e durante la proiezione crostoli per tutti.

Il secondo appuntamento è lunedì 27 febbraio con Cycling chronicles (2004). E’ un film romantico nel senso storico del termine. Un film di cime tempestose e titani in rivolta. Un film in cui gli elementi naturali diventano proiezione dell’interiorità del protagonista, correlativo oggettivo del suo tormento. Un ragazzino in pieno inverno compie un viaggio sulla sua mountain bike. Basato su di una storia vera, quella di un diciasettenne che uccide la madre e poi pedala senza meta per chilometri e chilometri. Il film è una metafora per criticare la rigida società giapponese.

L’ultima proiezione è prevista per lunedì 5 marzo: Le velo de Ghislain Lambert (2001). E’ una piacevole commedia con protagonista Benoit Poelvoorde (Emotivi anonimi). Il nostro timido ed impacciato eroe si scontra ed affronta lo spietato mondo del ciclismo tra doping e sotterfugi. Negli anni ’70, c’era Merckx e c’erano gli altri. Ghislain Lambert era uno degli altri. Questa è la sua storia, una storia abbastanza semplice. La storia di un modesto ciclista belga. La sua più grande ambizione nella vita? Diventare un campione. La sua più grande tragedia? Non averne le gambe ma il suo cuore meriterebbe.
Il film ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura al festival internazionale del cinema di San Sebastian.

Il cinema e la bicicletta sono un binomio virtuoso. Innumerevoli pellicole ci regalano storie ed emozioni meravigliose: Ladri di biciclette, Il Postino, E.T , Totò al giro d’Italia, Io non ho paura, Il ragazzo con la bicicletta, ecc. Al tempo stesso, il cinema è una inesauribile fonte di ispirazione per viaggi, sfide, incontri e riflessioni sulla bici.
Per questo, nella stagione più fredda, con gli amici di Cinegap, proponiamo un appuntamento per recuperare energie, ricaricare la testa e le gambe nonché riflettere sul nostro futuro che vogliamo sempre più libero dalle auto e a pedali.