Ciclabile Viale G. Marconi

Schermata del 2016-05-31 10-34-57

Lunghezza: 200 metri circa; su sampietrino. Illuminata dai lampioni del viale.

Descrizione: La ciclabile di viale Guglielmo Marconi si sviluppa in sede propria, lungo un percorso alberato, tra Viale Guglielmo Marconi e il Parco Marconi, prospiciente alla sede universitaria. Cerca di collegare Piazza Riconoscenza con Viale Regina Margherita (anche se termina 20 metri prima).

Omologazione normativa: Il percorso è indicato come ciclabile data la presenza degli 20151005_101823appositi segnali verticali, di inizio e fine pista, ad entrambe le estremità. Questo è l’unico elemento di segnaletica che la definisce, per il resto è completamente assente la segnaletica orizzontale obbligatoria. In particolare mancano i quadrotti sul passo carraio per accedere all’istituto universitario e all’Hotel Cristallo (Rif. art.146 REG) inoltre è assente su tutto il percorso il pittogramma identificativo della pista ciclabile (art.10 c.2 DM). Infine le dimensioni non sono consone a quanto previsto dalla normativa per una corsia ciclabile ossia minimo 1,5 metri (art.7 c.1 DM) quindi forse ci troviamo di fronte ad una pista monodirezionale ma l’assenza di segnaletica orizzontale non permette di comprenderlo.

Manutenzione: La ciclabile sorge sopra un ex-marciapiede in sanpietrino per nulla adatto all’utilizzo da parte di biciclette da città, dove giornalmente si creano buche o si staccano pezzi della pavimentazione rendendolo impraticabile.

Organicità con la viabilità: Soltanto attraverso una fervida immaginazione si può comprendere l’utilità di un tale percorso poichè non soddisfa quasi nessuna delle caratteristiche normative che una pista ciclabile dovrebbe avere. Ma, accettando tali irregolarità, anche il suo rapporto con la viabilità è molto problematico. In primo luogo i pedoni, numerosi vista la vicinanza della stazione dei treni e degli autobus e la presenza di panchine lungo il percorso, non la riconoscono come pista ciclabile quindi ad uso esclusivo e obbligatorio per i ciclisti (Rif. art.182 c.9 CDS). Così si creano ordinarie situazioni di conflitto tra ciclisti e pedoni. In secondo luogo il percorso termina, da un lato, a 10 metri dalla ciclopedonale di Piazza Riconoscenza, 10 metri che potrebbero essere colmati con una apposita segnaletica, e dall’altro a 30 metri dalla ciclabile di Viale Benvenuto Tisi da Garofolo, dove manca una 20151005_102644segnaletica consona per garantire il passaggio in sicurezza di Viale Porta Adige. Quindi sia da un lato che dall’altro il ciclista, ligio al codice, dopo aver fatto uno slalom (di neanche 200 metri (30 secondi)) tra i pedoni e le buche si trova costretto a condurre a mano la bici per un breve tratto e poi tornare in sella per percorrere un nuovo percorso che gli consenta di pedalare (ancora una volta evitando buche e pedoni). Siamo di fronte ad uno dei percorsi peggio progettati di tutta la città di Rovigo; viene da chiedersi se sia uno scherzo.