Ciclabile o ciclovia per Grignano?

Il tema dell’accesso ciclabile per Grignano è un tema di cui si vocifera da tempo ma, ad oggi, non ci è nota una analisi dettagliata su quali siano le alternative in campo e, soprattutto, non si è mai fatto un confronto accurato tra le eventuali proposte. Come FIAB Rovigo non possiamo stare alla porta a guardare, quindi ci sembra opportuno provare a fare noi questa analisi.

OGGI: Attuali percorsi praticabili in bici da/per Rovigo (da piazza a piazza)

Percorso verde via Roverdicrè: 7,5 km
Percorso su strade secondarie e ciclabili, presenta alcune criticità per degli incroci in compresenza di veicoli a motore a velocità medie:
– Ponte dell’asino, oggi moderato da un semaforo;
– Tratto di via Gallani a Roverdicrè;
– Via Colombo, oggi moderato da un improbabile quanto inefficace velobox.
Attualmente, è senza dubbio il percorso più sicuro per chi vuole raggiungere la frazione in bici. Di contro, la lunghezza ne fa perdere appetibilità. Inoltre, è per lunga parte privo di illuminazione notturna.

Percorso rosso via Forlanini: 5,2 km
Percorso su di una strada a forte compresenza di veicoli a motore a velocità medie/elevate.
Solo nelle parti finali, in ambiti propriamente urbani, diventa più facilmente percorribile. Una ulteriore criticità è data nel passaggio ciclabile del sottopasso di via Salvo d’Acquisto, stretto e cieco, è di fatto molto pericoloso. Il tratto indicato, inoltre, nella parte iniziale dove è presente della segnaletica ciclopedonale è privo della barriera invalicabile obbligatoria di protezione. Infine, dopo la rotatoria con via Pertini, chi proviene da Grignano, è costretto ad attraversare la carreggiata in un punto dove il traffico automobilistico è in accelerazione.

Viene da alcuni considerato il percorso più breve dal centro di Grignano al centro di Rovigo ma la sua pericolosità percepita ne scoraggia l’uso in bici, in particolare nelle ore buie per l’assenza di illuminazione.

Percorso giallo via Giotto/Vittorio Veneto: 5,5 km
Percorso parzialmente su di una strada a media compresenza di veicoli a motore a velocità medie/elevate.
Si sviluppa principalmente in ambito urbano e questo ne garantisce una buona illuminazione rendendolo praticabile anche nelle ore buie. La forte presenza di aree residenziali, inoltre, porta a una naturale riduzione della velocità dei veicoli, che comunque andrebbe potenziata.
La combinazione di brevità e sicurezza lo rendono il percorso preferibile. Unica criticità: il cavalcavia ferroviario che scoraggia molti a scegliere questa soluzione.

Le potenziali soluzioni: Ipotesi di percorsi ciclabili da/per Rovigo (da piazza a piazza)

Soluzione Forlanini (percorso rosso circa 5,3 km)

Un percorso ciclabile interamente in sede propria a lato della strada.

Punti di forza:
– messa in sicurezza (solo per i ciclisti) di un tratto di strada a traffico a velocità sostenuta;
– percorso molto diretto e che potrebbe portare a una completa illuminazione della strada;
– potenziali nuove piantumazioni.

Punti deboli:
pochi residenti vi potranno accedere in modo diretto, poiché isolato, lontano da abitazioni e quindi poco attrattivo;
– insuperabili problemi nel tratto relativo al sottopasso ferroviario (stretto, cieco e attualmente privo di protezione per un lungo tratto). Inoltre, nella zona abitata (prossima al sottopasso) lo spazio di intervento è di soli 12 metri;
– numerosi espropri porteranno a una probabile tortuosità del percorso che ne potrebbe vanificare lunghezza e rettilineità (oltre che a far lievitare i costi);
– sarà necessaria una importante opera di tombinamento di fossi ed è probabile la necessità di costruire delle passerelle sui canali (probabilmente due) con un conseguente aumento della impermeabilizzazione del suolo;
– necessario intervento sulla viabilità urbana della frazione e della città per garantire una chiara continuità (da piazza a piazza);
– di fatto una nuova strada asfaltata (per quanto solo per le bici) che richiederà spese per la sua manutenzione;
escludere e isolare le bici dal traffico significa non riconoscere alla biciclette la dignità di veicolo con l’effetto di apparire come “corpi estranei” agli utenti motorizzati.

In alternativa suggeriamo un intervento molto più leggero, rapido ed economico con le nuove corsie ciclabili:

Soluzione Scolo val Dentro (percorso giallo circa 5,5 km)
Un percorso ciclabile interamente in sede propria a lato del canale Val Dentro.
Un’ipotesi affascinante, nel verde della campagna ma molto isolato rispetto alle zone urbane. Ideale come percorso per il tempo libero. Si potrebbe realizzarlo senza asfaltature ma solamente con dello stabilizzante e piantumazioni. Darebbe continuità alla zona verde a lato ferrovia in zona Tassina ma per garantirla potrebbero essere necessari una serie di interventi di moderazione del traffico e soprattutto l’intersezione con la bretella Pertini risulta molto complessa da affrontare.

Soluzione Dosso Faiti/Vittorio Veneto (percorso azzurro circa 5,4 km)

Una ciclovia su strade secondarie in promiscuità con il traffico automobilistico.

Punti di forza:
– messa in sicurezza di alcuni tratti di strada con riduzione della velocità delle auto con interventi specifici di moderazione del traffico;
– recupero dell’itinerario che storicamente collegava la frazione con Rovigo e Arquà, anche in un’ottica turistico/culturale;
– molti dei residenti potranno accedervi in modo diretto, vista la forte presenza abitativa. Utile anche per i residenti del quartiere Tassina e per i pendolari della zona commerciale/industriale di Borsea;
– probabilmente nessun esproprio;
– a dispetto della tortuosità, è analoga in lunghezza alla soluzione Forlanini;
– potenziamento dell’illuminazione stradale residenziale nei brevi tratti ove assente;
– probabile effetto virtuoso. Un percorso chiaro, urbano e a portata di mano potrebbe influenzare positivamente i numerosi residenti a scegliere il mezzo bici in alternativa all’auto privata;
– connessione più rapida, per Grignano, anche con la frazione di Borsea e connessione di S.Rita con Rovigo;
– costi di mantenimento legati principalmente alla segnaletica orizzontale;
includere le bici nel traffico significa dare alla biciclette la dignità di veicolo (quale è) con l’effetto di integrarli alla viabilità complessiva.

Punti deboli:
– necessario realizzare un sottopasso ferroviario a uso esclusivo di bici e pedoni;
– necessario intervento sulla viabilità urbana della frazione e della città per garantire una chiara continuità (da piazza a piazza).

Intervento suggerito per via Vittorio Veneto zona Tassina
Intervento suggerito per via Vittorio Veneto zona S.Rita
A guardar bene un sottopasso alla ferrovia esiste già, ridefinirlo o ingrandirlo quasi certamente è meno oneroso che costruire una ciclabile in sede propria (con espropri) per 4 km su via Forlanini.

In conclusione come FIAB Rovigo, riteniamo tutte e tre le ipotesi come praticabili ma dovendo fare una scala di priorità la soluzione Vittorio Veneto/Dosso Faiti è quella che più ci aggrada.

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