Ancora morti in bici!

Il drammatico incidente di Lamezia Terme, in cui hanno perso la vita sette ciclisti falciati da un’auto, ci costringe a riparlare di sicurezza stradale. Ogni giorno in Italia si verificano 598 incidenti stradali che provocano la morte di 13 persone e il ferimento di altre 849. A fronte di una diminuzione del numero complessivo dei morti sulle strade, si registra un aumento tra i pedoni e i ciclisti. Nelle città, un morto su due è un pedone o un ciclista.
Secondo dall’Asaps, Associazione amici polizia stradale, ogni sei mesi muore un numero di ciclisti pari a quelli che fanno il Giro d’Italia.
In Italia si stimano ogni anno circa un milione e mezzo di ricoveri al pronto soccorso e circa 20 mila casi di invalidità. Dal punto di vista economico, il 2% del Pil viene perso a causa dell’incidentalità stradale che rimane la prima causa di morte per la popolazione sotto i 40 anni (Ministero della Salute).
E’ doveroso ricordare che le strade italiane sono fra le meno sicure e controllate d’Europa.
Pertanto, la Fiab ritiene che la sicurezza stradale debba entrare tra le priorità dell’agenda politica nazionale e locale perchè il nostro Paese è ancora molto lontano dall’obiettivo fissato dall’Unione Europea di ridurre entro il 2010 del 50% il numero delle vittime della strada.

Comunicato Fiab nazionale  (Link esterno)
L’incidentalità stradale nella provincia di Rovigo 2009 .pdf
Rapporto Aci-Istat Veneto 2009 .pdf