E’ stato presentato il 21 gennaio presso la sede del Wwf a Rovigo il Comitato cittadino “Diritto alla città”. E’ costituito da Associazioni ambientaliste tra cui Fiab Amici delle bici, Lipu, Italia Nostra, Wwf, Legambiente, Fai e Uisp. Il Comitato si propone di sottoporre alle Istituzioni locali le priorità inerenti la difesa del territorio, del verde pubblico e privato, della vivibilità della città e delle frazioni e del territorio agricolo in relazione alla viabilità, trasporti pubblici, inquinamento.
Il Comitato è nato dall’incontro tra vari soggetti che in città hanno condiviso le diverse iniziative per ostacolare la riapertura del Corso del popolo alle auto e per il ripristino della ZTL. Immediatamente si è registrato un netto dissenso da parte della cittadinanza sulla decisione dell’amministrazione sulla riapertura del Corso, non essendo evidenti le motivazioni ed essendo tale sperimentazione completamente priva di qualsiasi parametro di valutazione. Si è quindi valutato di sottoporre tale questione a consultazione referendaria, come prevede lo Statuto del Comune. La valorizzazione del centro storico (Corso del Popolo, Castello, Mura e piazze) costituisce il tratto qualificante di una città a misura delle persone che la vivono, in perfetta antitesi invece con la riapertura al traffico. Dalle verifiche fatte in ambito statutario abbiamo riscontrato che manca un regolamento attuativo dello strumento principe per far sentire la voce dei cittadini, cioè per attuare il referendum. Il Comitato ha richiesto al Comune, essendo inadempiente, di predisporre al più presto un regolamento che permetta ai cittadini di poter utilizzare anche la via referendaria per scelte così importanti e fortemente impattanti sulla vita cittadina. Il Comitato non esclude che se alla fine di tale sperimentazione l’amministrazione comunale decidesse di portare a regime la riapertura alle auto al corso di indire un referendum consultivo comunale su tale questione.
Il Comitato, fermo restando la finalità della chiusura al traffico motorizzato del Corso del Popolo, si prefigge anche di conseguire la soluzione dei problemi, vere e proprie priorità, elencati dalle Associazioni ambientaliste e presentati in un documento ai candidati sindaco in campagna elettorale il 29/04/2011 presso l’ex Pescheria e che gli stessi candidati, quasi nella totalità, si sono impegnati ad affrontare e risolvere se eletti.
Il Comitato chiederà a breve al Sindaco di Rovigo e agli assessori interessati un incontro per verificare la disponibilità a risolvere intanto quelle emergenze improcrastinabili che si possono attuare con contenuti impegni di spesa e che sono:
A) MOBILITA’
– Rendere il centro storico accessibile alle biciclette senza dover infrangere il codice della strada. Allo
scopo, ripensare la viabilità: modificare i divieti di accesso e i sensi unici che attualmente impediscono il flusso delle bici in tutte le vie: Mazzini, Piva, Badaloni, Fusinato, ecc.
– Attrezzare di rastrelliere coperte e antifurto per il ricovero delle biciclette le zone strategiche della
città: uffici pubblici, scuole e luoghi di lavoro.
– Progettare e realizzare un reale servizio di trasporto pubblico per i cittadini in grado di penetrare
nei nuovi quartieri e collegare i servizi essenziali (piscina, Centri Commerciali, Università, ecc.). Attualmente il servizio di trasporto pubblico risponde ai bisogni di alcuni cittadini, prevalentemente studenti e immigrati (soprattutto badanti) servendo solo alcune tratte.
B) EDILIZIA E URBANISTICA
– Impegno ad un puntuale coinvolgimento delle Associazioni nelle scelte di sviluppo urbanistico e a
tenere in debito conto delle osservazioni al PAT, già a suo tempo presentate.
– Limitare il consumo di suolo ripensando gli strumenti urbanistici e il PAT adottato dall’ultima
Amministrazione diminuendo i volumi edificatori concedibili considerando la scarsa domanda di nuove abitazioni e il consistente numero di abitazioni non occupate, in particolare nel centro storico;
– Valutare attentamente, in riferimento agli interventi che sono o saranno richiesti in Centro Storico,
in applicazione della normativa detta “Piano Casa” ( L.R. 13/2011)che non siano compromessi gli edifici contrassegnati come D1, D2 e D3 nella vigente Variante al Centro Storico;
– Promuovere e favorire la vitalità e la vivibilità del centro storico incentivando le attività sociali, commerciali e culturali anche coinvolgendo le Associazioni della città. La ri-qualificazione del Corso del Popolo e di Piazza XX Settembre hanno migliorato l’immagine della città ma la storia e cultura della città – le mura, gli angoli più particolari- soffrono l’incuria e l’abbandono.
C) VERDE PUBBLICO
– Tutelare e proteggere i parchi e le aree verdi esistenti ( es. parco Langer)
– Dotare il Comune di un Regolamento del Verde che preveda la manutenzione e la pulizia delle aree nonché un piano di incremento del verde, sopratutto attorno alla città.
– Attrezzare le aree verdi e le piste ciclabili per il birdwatching in città informando su uccelli, piante e biodiversità.
– Progettare un parco cittadino con piante autoctone (non giardinetti) con un centro di educazione ambientale, stradale anche allo scopo di decongestionare le piste ciclabili da pedoni, pattinatori, passeggini in cerca di verde e tranquillità.
– Ripiantumare i filari alberati sui cigli della strada ad esempio “via Beata Maria Chiara”e mantenere in essere gli alberi dei viali alberati ad esempio “via Fuà Fusinato.
D) TUTELA DELL’AMBIENTE
– Salvaguardare i resti delle antiche mura della città, con l’inserimento, nello strumento urbanistico delle modalità e procedure di tutela;
– Promuovere il recupero e la sistemazione del parco esistente all’interno del complesso Ex Ospedale Psichiatrico a Granzette.
Il Comitato è un organismo aperto al contributo di tutti i cittadini di Rovigo, ai Movimenti, alle Associazioni, agli Istituti scolastici ai Partiti ecc, con lo scopo preciso di trasformare Rovigo in una città vivibile in modo consono alle proprie caratteristiche storiche, ambientali e culturali, nel pieno rispetto delle proprie peculiarità e dei propri cittadini.
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