Il Comune di Rovigo ha aderito alla proposta di legge Fiab di tutelare chi sceglie la bicicletta per andare al lavoro. La proposta ha raccolto oltre 10.000 firme, l’adesione di numerosi Enti locali (Comune di Bologna, Torino, Modena, ecc.) ed è attualmente al Senato all’attenzione dell’intergruppo parlamentare “Amici della Bicicletta” composto da esponenti di tutte le forze politiche. La proposta consiste nell’estendere i benefici del Dlgs 38/2000, anche agli spostamenti casa-lavoro in bici. La richiesta ha l’obiettivo di far sì che anche il lavoratore in bicicletta possa usufruire della copertura assicurativa ordinaria degli “infortuni in itinere”. Allo stato attuale infatti, per il lavoratore assicurato, non viene riconosciuto l’indennizzo del ciclista che subisce un infortunio qualora egli avrebbe potuto usare il mezzo pubblico.
L’uso della bicicletta è da considerare socialmente utile e meritevole alla pari di quello del mezzo pubblico e pertanto debbano essere tutelati ed incentivati coloro che non utilizzano l’auto per recarsi al lavoro.
Concretamente, la proposta è di aggiungere al Dlgs, dopo la frase “L’assicurazione opera anche nel caso di utilizzo del mezzo di trasporto privato, purché necessitato”, quanto segue: “L’uso della bicicletta è comunque coperto da assicurazione, anche nel caso di percorsi brevi o di possibile utilizzo del mezzo pubblico.”
“Con questa azione –ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Andrea Bimbatti-, grazie al suggerimento della Fiab, l’amministrazione intende, da un lato, stimolare il governo affinché dia maggiore attenzione a chi utilizza la bicicletta non solo per svago ma anche come mezzo per andare al lavoro, dall’altro dare un segnale alla cittadinanza per l’utilizzo di una mobilità sostenibile, quando non sia necessario l’uso dell’auto. Ciò significa diminuire il traffico, migliorare l’ambiente in cui viviamo e la qualità della vita di tutti ”.