Mortalità stradale


Diminuiscono in Italia i decessi per incidente stradale ma il nostro resta uno dei paesi europei più motorizzati. E la strada è di gran lunga il sistema di trasporto più pericoloso.

Secondo gli ultimi dati Istat riportati nell’edizione 2013 di Noi Italia curata dall’Istat, nel 2011 sono scesi a 63,6 persone per milione di abitanti, il 6% in meno rispetto al 2010. Dal 2001 la mortalità per incidente stradale è diminuita del 45,6 per cento.

Nel complesso dei paesi dell’Unione europea nel 2011 si registrano 30.168 morti per incidente stradale, il 2,8 per cento in meno rispetto all’anno precedente. Il calo registrato in Italia (-5,6 per cento) è più elevato del valore medio europeo.

La Commissione europea ha delineato linee guida basate su sette principali obiettivi strategici: migliorare la sicurezza dei veicoli, realizzare infrastrutture stradali più sicure, incrementare le tecnologie intelligenti, rafforzare l’istruzione e la formazione per gli utenti della strada, migliorare i controlli, fissare un obiettivo per la riduzione dei feriti in incidente stradale, prestare maggiore attenzione alla sicurezza dei motociclisti.

Il tasso di motorizzazione nel 2011 e’ pari a 610 autovetture ogni 1.000 abitanti, in aumento rispetto al 2010: il nostro risulta uno dei paesi europei piu’ motorizzati, con un valore dell’indicatore notevolmente superiore al dato medio dell’Unione.

L’87,8% degli occupati e il 71,7% degli studenti utilizza un mezzo di trasporto per recarsi al luogo di lavoro o studio, privilegiando l’automobile. L’uso dei mezzi di trasporto e’ piu’ diffuso nel Nord-est, mentre nel Mezzogiorno si registra una piu’ elevata propensione ad andare a piedi.

Fonte: http://noi-italia.istat.it/