Mercoledì 13 marzo 2013 all’apertura del parlamento, alcuni neo-parlamentari hanno raggiunto Montecitorio e Palazzo Madama in bicicletta. Anche in questa occasione, la bicicletta unisce… anime e persone diverse. A breve la nascita dell’intergruppo parlamentare “amici della bicicletta”, per una mobilità sostenibile.
I partecipanti hanno dato un chiaro segnale di discontinuità e di rinnovata attenzione ai temi della mobilità sostenibile, con particolare riferimento alla mobilità ciclistica.
Fra i presenti Paolo Gandolfi (già assessore alla mobilità di Reggio Emilia) e Francesca Bonomi del Canavese (PD) e (M5S) Luigi Gallo di Torre del Greco, Diego De Lorenzis salentino e tesoriere della FIAB di Lecce e i neo senatori sardi Manuela Serra e Roberto Cotti anch’essi soci della FIAB di Cagliari. Cotti ha pedalato da Ciampino indossando per tutto il tragitto fino al Senato, una casacca rifrangente della FIAB.
Le FIAB di Roma hanno curato l’organizzazione e il supporto logistico necessario garantendo l’assistenza e l’accompagnamento lungo i percorsi, la fornitura della bici per chi non l’aveva portata da casa, il servizio di cicloposteggio una volta scesi dalla bicicletta.
Come previsto, lungo la strada tra il Colosseo e il Pantheon, il corteo di ciclisti ha sostato al palo 27 di Via dei Fori Imperiali per commemorare la memoria di una ragazza di 28 anni, Eva della Repubblica Ceca, ma residente a Roma da diversi anni, investita e uccisa da un taxi mentre rincasava di notte in bicicletta.
Non sappiamo quanto durerà questo Parlamento, ma 33 fra i deputati ed i senatori eletti hanno sottoscritto il documento degli Stati generali della Bicicletta proposti dalla FIAB a favore della mobilità ciclistica.
Secondo il Presidente nazionale FIAB: “L’inizio della nuova legislatura è caratterizzato da un messaggio nuovo, semplice e dirompente: un gruppo di deputati e senatori sceglie la bicicletta per l’inaugurazione dei lavori parlamentari. In questo modo, oltre ad arrivare più velocemente dei loro colleghi in auto, vogliono dare un segnale forte e collaborativo sui temi che possono essere affrontati in questa legislatura. Tra questi la mobilità ciclistica che merita finalmente un posto al centro delle politiche dei trasporti, dell’ambiente, dell’efficienza energetica e delle smart cities”
Fonte: Fiab Onlus