Giornata Oasi Wwf


Domenica 22 giugno, in occasione della giornata nazionale delle Oasi Wwf, visita all’Oasi “La Buora” di Salvaterra (Badia Pol). Si tratta di un percorso inedito in bicicletta che ci porterà a visitare i più interessanti luoghi, del medio Polesine, dove gli ecosistemi si vanno sviluppando.

L’escursione è organizzata in collaborazione con il Wwf di Rovigo.

Programma:
Ore 8.15 – Ritrovo Piazza Vittorio Emanuele II
Ore 8.30 – Partenza
Km 52 totali facili
Pranzo al sacco
Si chiede camera d’aria di scorta
Si consiglia il caschetto

Quote compresa assicurazione: 3,oo euro soci; 5,oo euro non soci, 50% minori.

Programma .pdf

L’oasi Valle della Buora si trova in località Le Giare a Salvaterra, nel territorio comunale di Badia Polesine. Si tratta di un bacino di laminazione, di proprietà del Consorzio di Bonifica Polesine Adige Canalbianco, che il Wwf ha voluto recuperare dal punto di vista naturalistico, ripristinando le caratteristiche ambientali di questa zona umida. Il recupero dell’area, oltre a salvaguardare specie vegetali e animali rare in un’ambiente naturale unico, tutela anche il territorio sotto il profilo idro-geologico.

Il progetto ha preso il via nel 2003 e l’oasi è stata inaugurata nel 2009. Fino ad oggi sono circa 500 gli alberi piantati nell’area, tutti appartenenti a specie locali, spesso rare. Il Comune di Badia Polesine dal 2010 pianta in un’apposita area un albero nuovo per ogni nuovo nato. All’interno dell’oasi il Wwf monitora e protegge anche varie specie animali, tra cui diversi anfibi. Sono presenti inoltre “bat box” per ospitare pipistrelli. Vengono anche liberati rapaci curati nel Centro di recupero della fauna selvatica. Il ripristino delle condizioni ambientali tipiche della zona ha infine facilitato il ritorno nell’area di varie specie animali tipiche, quali l’airone rosso e il falco pescatore.

L’oasi Valle della Buora si trova in località Le Giare a Salvaterra, nel territorio comunale di Badia Polesine. Si tratta di un bacino di laminazione, di proprietà del Consorzio di Bonifica Polesine Adige Canalbianco, che il Wwf ha voluto recuperare dal punto di vista naturalistico, ripristinando le caratteristiche ambientali di questa zona umida. Il recupero dell’area, oltre a salvaguardare specie vegetali e animali rare in un’ambiente naturale unico, tutela anche il territorio sotto il profilo idro-geologico.

Il progetto ha preso il via nel 2003 e l’oasi è stata inaugurata nel 2009. Fino ad oggi sono circa 500 gli alberi piantati nell’area, tutti appartenenti a specie locali, spesso rare. Il Comune di Badia Polesine dal 2010 pianta in un’apposita area un albero nuovo per ogni nuovo nato. All’interno dell’oasi il Wwf monitora e protegge anche varie specie animali, tra cui diversi anfibi. Sono presenti inoltre “bat box” per ospitare pipistrelli. Vengono anche liberati rapaci curati nel Centro di recupero della fauna selvatica. Il ripristino delle condizioni ambientali tipiche della zona ha infine facilitato il ritorno nell’area di varie specie animali tipiche, quali l’airone rosso e il falco pescatore. Il Csv ha sostenuto alcune attività con un contributo nell’ambito dei bandi per la progettazione sociale.

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