Lunghezza: 210 metri circa; asfalto. Illuminata dai lampioni della strada.
Descrizione: La ciclabile di via del Tintoretto scorre in sede propria su due corsie contigue alla carreggiata ed è, nella parte prossima alle scuole, separata da essa da uno spartitraffico in cemento. Consente un collegamento ciclistico tra via Benvenuto Tisi da Garofolo, e la sua ciclabile, con vicolo Adua (ZTL). La ciclabile consente l’accesso e l’uscita in sicurezza dal centro storico.
Omologazione normativa: La ciclabile è in gran parte a norma per quanto riguarda la segnaletica verticale e orizzontale. Alcuni errori li troviamo in occasione dell’incrocio con viale della Pace e con gli accessi a Piazza Ungheria. In questi casi la ciclabile non ha interruzioni, nonostante che, a rigor di logica, ci siano degli attraversamenti. In questi punti sarebbero stati opportuni i “quadrotti” anzichè la continuità della pista (Rif. art.146 REG). Altro relativamente grosso problema è l’assenza, ancora una volta, di una adeguata protezione del percorso per tutta la sua lunghezza (Rif. art.6 c.4 D.M.557/99 e chiarimento Ministero dei Trasporti Prot. 25807 del 19/03/2008) purtroppo è presente solo nel tratto prossimo alle scuole lasciando scoperta buona parte del resto del tragitto rendendo di fatto pericolosa la pista. Infine si ricorda come ancora una volta la normativa inviti a non fare piste ciclabili allo stesso livello della carreggiata e a doppio senso di marcia (Rif. art.6 c.4 D.M. 557/99). Il punto più problematico, purtroppo, lo troviamo all’incrocio con Viale della Pace dove, nonostante la pregevole presenza di un semaforo per ciclisti e per pedoni, l’attraversamento non è segnalato correttamente. Ossia è assente una segnaletica verticale per le vetture che indichi il passaggio di pedoni e di biciclette. Inoltre è presente un segnale di fine percorso ciclabile nonostante a terra siano presenti i quadrotti (ormai completamente sbiaditi) che ne indicherebbe la continuità. In concreto un ciclista arrivato al semaforo non sa se scendere o meno dalla bici per attraversare la strada e un automobilista non sa cosa gli attraverserà la strada.
Si ricorda, inoltre, la ciclabile è ad uso esclusivo e obbligatorio dei ciclisti (Rif. art.182 c.9 CDS).
Manutenzione: Ad oggi il manto del percorso è in buone condizioni, si segnalano alcuni tombini in mezzo alla pista che possono essere pericolosi ma soprattutto i pittogrammi iniziano a sbiadirsi in particolare all’altezza dell’incrocio semaforico su Viale della Pace.
Organicità con la viabilità: Siamo di fronte ad un buon esempio di ciclabile che ben si inserisce nella mobilità lenta cittadina. Ha il pregio di essere prossima ad un importante istituto scolastico garantendone l’accesso in sicurezza per i ciclisti. Inoltre connette due importanti arterie ciclistiche: la ciclabile di Viale Benvenuto Tisi da Garofolo e, indirettamente, Viale Trieste (attraverso Vicolo Adua una strada ad accesso limitato eccezzion fatta per i ciclisti). Nonostante le sopraccitate magagne omologative siamo di fronte ad un’eccezione meritevole in un panorama scoraggiante.