La nostra associazione sarà presente sabato 7 gennaio 2017 in piazza Vittorio Emanuele dalle ore 10.00 per porre all’attenzione di tutti dell’ormai da troppo tempo sottovalutato problema della qualità dell’aria e delle polveri sottili, in particolare, che soffocano la città. Ci sostengono in questa giornata di sensibilizzazione associazioni e movimenti che vivono la città e che condividono motivazioni e finalità legate alla salvaguardia del territorio. Percorreremo in bicicletta alcune vie del centro, in particolare Corso del Popolo, con mascherine antipolvere e cartelloni con slogan esplicativi. Pensiamo che il traffico automobilistico sia responsabile, in buona parte, del pessimo stato dell’aria che ciclisti e pedoni, utenti deboli della strada, sono costretti a respirare come dimostrano i frequenti sforamenti dei valori di PM 10 che l’Arpav registra e che riportiamo nel retro. Ci rivolgiamo ai nostri concittadini perché considerino la possibilità di cambiare le proprie abitudini senza rinunciare alle necessità di ognuno.
In breve, per gli spostamenti entro i 2-3 km utilizzare la bici o il bus o se proprio è necessario usare l’auto, condividerla con più persone. Ci rivolgiamo poi agli amministratori per ribadire che è il momento di fare delle scelte coraggiose che riguardano la salute di tutti, con qualsiasi mezzo si muovano. In tutta Europa la tendenza, nelle città, è di scoraggiare l’uso dei mezzi privati, tollerando solo quelli a basso impatto ambientale, promuovere il trasporto collettivo per una nuova mobilità sostenibile rendendole più vivibili.
DATI PM10 ROVIGO
Gli Amici della Bici,
propongono da molti anni la messa in sicurezza dei quartieri cittadini tramite un abbassamento della velocità veicolare (zone 30) e la creazione di una rete di piste ciclabili interconnesse che permettano di raggiungere i punti nevralgici della città e delle frazioni.
La promozione del Bike to school e il Bike to Work anche con i nuovi fondi del collegato ambientale della legge di stabilità a cui i comuni possono concorrere.
La creazione di un Biciplan all’interno del piano urbano del traffico che tenga conto delle esigenze e dei suggerimenti che i cittadini e le associazioni possono fornire.
Lo sviluppo di un vero parco cittadino dotato di centro di educazione ambientale, stradale per le generazioni future.
La creazione di un ufficio comunale della mobilità ciclistica come è stato fatto in altre città venete ( Mestre-Vicenza) in stretta collaborazione con l’ufficio regionale, di recente costituzione, di cui fanno parte anche rappresentanti FIAB.
Infine la convocazione di un assemblea pubblica che metta a confronto amministratori e cittadini e che raccolga proposte su quale idea di città si voglia perseguire per il futuro.