Rovigo fuorilegge

Legambiente ha nuovamente denunciato la presenza di polveri sottili inquinanti nell’aria del centro storico e dei quartieri di Rovigo.  Dopo due mesi, con 42 sforamenti, Rovigo ha superato il limite imposto dalla normativa di 35 giorni l’anno. I dati registrati indicano che, fin dalle 7.30 del mattino, la presenza di Pm10 supera il limite consentito (50 microgrammi/mc) in tutte le aree misurate. Gli sforamenti più rilevanti sono sul tratto di corso del Popolo aperto alle auto e in corrispondenza delle scuole Miani, Parenzo e Bernini.

La zona più inquinata è il tratto di corso del Popolo aperto alle auto. Lì le Pm10 registrate tra le 10.35 e le 10.40 erano di 97,7 microgrammi.
A questo punto vale la pena aprire il Corso al traffico come ha deciso la giunta comunale?

Secondo Vincenzo Pellegrino, rappresentante del comitato Scuole e mobilità. “I bambini sono le persone che più risentono dell’inquinamento. Come genitori siamo preoccupati per l’apertura del Corso: la giunta dovrebbe ascoltare anche la nostra voce, non solo quella dei commercianti”.

In corrispondenza di tre scuole, gli istituti Parenzo, Miani e Bernini la rilevazione effettuata tra le 12.30 e le 13.10 indica la presenza di Pm10 a 96.5, quasi il doppio del limite consentito. Per Legambiente si tratta di un grave rischio che bambini, anziani e tutti coloro che soffrono di patologie pneumologiche e cardiologiche corrono quotidianamente.

“La soluzione esiste ed è sempre più urgente: investire sul trasporto pubblico disincentivando quello privato. Paradossalmente quello cui assistiamo è invece un progressivo impoverimento dei treni per i pendolari che si tradurranno inevitabilmente in migliaia di automobili in più in circolazione oltre ad un taglio radicale della spesa pubblica regionale ai servizi urbani, con conseguente inevitabile aumento dell’uso del mezzo privato, visto che nemmeno l’uso della bicicletta trova spazio adeguato, raramente in corsia riservata e quasi sempre in promiscuità con auto e autobus”.

Fonte: Legambiente
Rovigooggi.it 3 marzo 2012