In bici contro l’obesità


Rovigo registra il primato regionale di obesità e di sedentarietà con un’alta incidenza sui minori.
Lo studio Passi (progressi nelle aziende sanitarie per la salute in Italia), redatto dalle Az. Ulss 18 e 19, fotografa i comportamenti a rischio della popolazione rodigina. Emerge che un polesano su due è obeso o in sovrappeso.

Secondo il direttore del dipartimento di prevenzione dell’Az. Usl 19 di Adria sarebbe sufficiente usare la bicicletta o aderire a progetti come il Pedibus, andare a scuola a piedi e fare attività motoria.
In tutte le occasioni, usare la bici per spostarsi, fare le scale invece che utilizzare l’ascensore, parcheggiare lontano dal posto dove ci si deve recare: almeno mezzora di movimento al giorno, è sufficiente per fare la differenza.

Solo il 30 per cento dei polesani svolge regolare attività fisica, mentre ben il 32,5 per cento ha uno stile di vita completamente sedentario, un dato nettamente maggiore rispetto alla media regionale (del 23 per cento). Ed è Rovigo ad elevare la media provinciale con il 39 per cento mentre il Delta del Po si ferma al 26.

Le dimensioni dei fenomeni descritti giustificano da parte degli operatori sanitari un’attenzione costante e regolare nei prossimi anni, che dovrà esprimersi nella continuazione della raccolta dei dati, nell’interpretazione delle tendenze, nella comunicazione ampia e efficace dei risultati a tutti i gruppi di interesse, allo scopo di consolidare le azioni di prevenzione e di promozione della salute.

Fonte: Corriere del Veneto, 16 gennaio 2013