La bicicletta sulla scheda


La Fiab nazionale ha proposto un decalogo politico a sostegno della mobilità ciclistica.
Il “Decalogo mobilità nuova: iniziative legislative e di Governo” è stato approvato dagli Stati Generali della Bicicletta e della Mobilità Nuova promossi dall’ANCI in collaborazione con FIAB, Legambiente e Salvaiciclisti.

1. Istituzione del Servizio Nazionale per la Mobilità Ciclistica;
2. Revisione organica del Codice della Strada e delle norme tecniche;
3. Aggiornamento della legge di finanziamento sulla mobilità ciclistica;
4. Equiparazione della bicicletta al trasporto pubblico nell’infortunio in itinere;
5. Monitoraggio e sicurezza stradale;
9. Promozione e valorizzazione del turismo sostenibile attraverso la realizzazione della rete ciclabile nazionale “Bicitalia”.

Prima cosa da fare, però, sarà ri-costituire il “gruppo interparlamentare per la mobilità ciclistica”, trasversale a tutte le forze politiche.

Sul sito nazionale è stato pubblicato l’’elenco dei candidati che hanno sottoscritto il decalogo
http://fiab-onlus.it/bici/attivita/varie/item/449-elenco-candidati-politiche.html

L’Italia necessità di una nuova politica della mobilità sostenibile.
Fino ad ora, il nostro Paese ha fatto davvero poco; la distanza che ci separa dagli altri Stati europei è aumentata anche su questo fronte, determinando un ulteriore fattore di arretratezza (un “ciclo-spread”) e rendendo penosi i confronti rispetto ai partner europei. La politica continua ad apparire incomprensibilmente distratta e distante, considerando che anche i programmi elettorali dedicano a questi temi, quando va bene, poche righe prive di visione e di strategia, relegandoli a una funzione puramente ornamentale.

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Eppure il cambiamento è urgente e non può attendere oltre.
Occorre una azione sinergica dal livello nazionale, a quello regionale e locale, e viceversa.

Leggendo i programmi dei vari partiti, è parso a molti come se, sui nostri temi, anche il 2012 fosse trascorso invano. Come se la nascita di un movimento “dal basso” rappresentato dalla campagna #salvaiciclisti, non fosse mai avvenuta. Come se gli Stati Generali della Bicicletta e della Mobilità Nuova a Reggio Emilia non si fossero mai svolti. Cioè, anziché far tesoro di esperienze, proposte e buone pratiche, che pure sono chiaramente emerse, si manifesta la perdurante tendenza all’oblio, alla rimozione.

Tratto da: www.ciclobby.it

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