Il passante Piva sul parco


Il Consiglio comunale ha deliberato la variante del tracciato “passante nord” su parco Langer.

Fra qualche anno, nessuno si ricorderà di un sindaco e di una giunta che non ha lasciato particolari segni alla città. Quali progetti, cambiamenti, innovazioni, decisioni, opere? Il 21 febbraio, però, il sindaco ha imposto al Consiglio comunale una decisione che peserà sulla città per oltre cinquant’anni: 6 milioni di euro di asfalto, in parte versati su di un bosco a ridosso dell’abitato.

Notoriamente, Rovigo non è ricca di risorse, attrattive e bellezze naturali. Un bosco al confine della città e quello che potrebbe essere un parco a servizio del quartiere più popoloso, della vicina università, il raccordo ciclabile con la nascente pista Adige-Po ed il possibile percorso ciclabile fino ad Adria lungo il canale Ceresolo rappresentano una grande opportunità, ambientale e turistica. Anche a Rovigo, politici ed amministratori periodicamente si riempiono la bocca di parole quali “smart city”, “green economy”, sviluppo turistico e ambiente ma alla prova dei fatti, contano solo gli interessi di breve periodo.

In altre città e nella gran parte del mondo, ci si è resi conto che la crescita non è più trainata dall’edilizia tradizionale, dalle strade e dal cemento che al contrario impoveriscono il territorio ed il paesaggio. Rovigo, per ragioni controverse e non certo per scelte lungimiranti è stata salvata dallo scempio che hanno subito ampie aree della nostra Regione. Il poeta Zanzotto, osservando il Veneto, ha parlato di sterminio dei campi evocando lo stesso orrore dei campi di sterminio. Secondo il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia (su “Il Mattino” di Padova ed. online del 19.8.2012) “Non possiamo continuare a sfigurare il paesaggio, consumare territorio, offrire speculazioni”).

In controtendenza e fuori tempo massimo, gli amministratori locali a Rovigo si scoprono costruttori proprio laddove la natura ci ha donato un bosco che altre città c’invidierebbero ed i loro predecessori avevano pensato un Parco. Inspiegabilmente, il sindaco e gli amministratori rifiutano la soluzione alternativa, più economica, di minore impatto ambientale e già deliberata. Con una strada ad alta frequenza di traffico pesante, forse persino inutile secondo alcuni tecnici, mettono a rischio la salute degli anziani di Casa serena, degli studenti del vicino polo scolastico e degli abitanti del quartiere, tutti a poche centinaia di metri.

Ci appelliamo al buon senso, richiamato proprio in questi giorni, perché i cittadini di Rovigo meritano maggiore rispetto e una visione di futuro, migliore per tutti.

Luca Dall’Ara
Presidente Fiab Amici della Bici Onlus