La CTC è una delle Associazioni a favore della bici più attive in Gran Bretagna. E’ stata fondata nel 1878 ed ha recentemente lanciato una campagna per trasformare le città inglesi.
Sono 15 le caratteristiche necessarie per diventare “Cycletopia”, una città ispirata e favorevole alle bici.
1. Piste ciclabili a lunga percorrenza, per collegare diverse città fra loro.
2. Integrazione treno+bici, con parcheggi sicuri per le bici nelle stazioni ferroviarie, dove dovrebbero esserci anche officine di riparazione, come succede a Leeds.
3. Facili condizioni di trasporto delle bici sui treni
4. Riciclo delle bici: a Edinburgo una “Bike Station” ritira le bici usate da chi non le vuole più, le rimette a punto e le dona a chi ne ha bisogno
5. Una leadership politica attenta a questi problemi, come quella gallese, che ha proposto al Parlamento una legge per rendere obbligatoria la mappatura dei percorsi ciclopedonali e la progettazione di interventi per migliorarli
6. Bike sharing: qui l’esempio è Londra, con il suo programma di bike sharing sponsorizzato dalla banca Barclays, lanciato nel 2010 e in grande espansione
7. Il coinvolgimento delle aziende in iniziative come la Cycle to Work Alliance, un progetto con il quale i datori di lavoro forniscono bici ed equipaggiamento ciclistico ai dipendenti che accettano di venire al lavoro in bici, a fronte di una riduzione delle tasse.
8. Trasporto merci su bici: almeno durante le ore di punta, ai camion dovrebbe essere impedito l’accesso al centro delle città, come succede a Cambridge dove la “Outspoken Delivery” copre queste fasce orarie grazie a dei tricicli
9. Chiusura del centro ai mezzi a motore, almeno durante parte della giornata. Inoltre, una gestione intelligente del traffico dovrebbe far concentrare il traffico di scorrimento solo su alcune strade, diminuendo il numero di macchine presenti nelle zone residenziali.
10. Riprogettazione delle strade principali, con corsie dedicate ai ciclisti e semafori che danno loro la precedenza.
11. Coinvolgimento delle scuole, con la promozione dell’uso della bici, dei corsi di guida sicura e di manutenzione del mezzo. Una scuola attenta a questi problemi è la Cherwell School a Oxford, raggiunta ogni giorno in bici dal 60% dei bambini, contro una media nazionale del 2%.
12. La diffusione di zone con traffico limitato a 20 miglia orarie (corrispondenti all’incirca a 30 km/h).
13. La promozione di corsi per imparare a pedalare in tutta sicurezza lungo le strade, già oggi gestiti dal Ministero dei Trasporti con il progetto “Bikeability”.
14. Il coinvolgimento dei negozi di bici nella promozione dell’uso della bici nelle città. Molte città britanniche sorgono lungo dei fiumi: la costruzione di ponti per l’esclusivo uso ciclopedonale permetterebbe di bypassare i vecchi e spesso stretti ponti aperti al traffico motorizzato.
Vedi i dettagli su http://www.ctc.org.uk/cycletopia