Da venerdì primo maggio a domenica tre, abbiamo programmato una ciclovacanza molto particolare: LE MARCHE – Quando il paesaggio diventa arte.
Difficoltà media percorso con alcuni tratti di salita o saliscendi e sterrato in buono stato.
Ultimi posti disponibili, passate in sede o telefonate per le iscrizioni.
1 MAGGIO Rovigo – Senigallia – SENIGALLIA CORINALDO KM 45
Ore 5.30 ritrovo dei partecipanti a Piazzale Cervi, carico delle bici. Ore 6.00 partenza ed arrivo a Senigallia previsto per ore 10,00 (con sosta lungo il percorso), scarico delle bici e partenza direttamente per Corinaldo. Si attraversa la bella città di Senigallia ricca di storia, Rocca Roveresca, Palazzetto Baviera, Foro Annonario, Portici Ercolani , Chiesa della Croce. Quindi ci dirigeremo lungo vie asfaltate secondarie verso la località di Scapezzano (in salita) con sosta al Convento di S. Maria delle Grazie e Museo della Mezzadria. Seguendo le strade secondarie delle incantevoli Terre di Frattula ci dirigeremo verso la città murata di Corinaldo, con le mura di difesa meglio conservate di tutte le marche (circa 900 m) e città natale di S Maria Goretti. Lungo il percorso sosta ristoro presso l’Antico Molino Patregnani (mulino per farina e frantoio per olio).
Arrivo a Corinaldo e sosta per visita alla cittadina e rientro attraverso il parco fluviale della Misa accompagnati da una guida naturalistica su un percorso sterrato (in buono stato) completamente immerso nel verde. Rientro a Senigallia dove saremo ospiti dell’Hotel Cristina *** gestito in modo egregio direttamente dalla famiglia Serrani. Cena assaporando l’ottima cucina della cuoca Gina e pernottamento.
2 MAGGIO: LA VIA DELLE ABBAZIE KM 45
ore 9,00 carico delle bici e partenza con il bici-bus per Montecorsaro (MC), scarico delle bici ed incontro con gli amici di Ciclostile di Macerata. Dopo alcuni chilometri arrivo e visita alla bellissima Abbazia Imperiale di Santa Croce al Chienti consacrata nell’anno 887 da Carlo, III nipote di Carlo Magno e recentemente restaurata. Alla basilica è legata la leggenda del tragico amore di Lotario e Imelda. Dopo 7 chilometri si arriva all’Abbazia di S. Maria a piè di Chienti o Basilica della Santissima Annunziata fondata prima del mille dai monaci benedettini dell’abbazia di Farfa. L’edificio possiede una forma architettonica tra le più originali in Italia, che possiamo accostare alle chiese di pellegrinaggio francesi di stile borgognone. Infatti ha una pianta basilicale a tre navate dove quella centrale è più larga e alta coperta da un tetto a capriate, costruita interamente in laterizio. È chiusa da due absidi semicircolari sovrapposte con quella di base più grande. Si erge grande e solitaria nel mezzo della campagna dando l’impressione di arrivarvi come pellegrini dopo lungo cammino. Si riparte con le bici e dopo una decina di chilometri, su strade secondarie si arriva alla chiesa di San Claudio al Chienti, un edificio romanico che si trova nel comune di Corridonia (Macerata), in posizione isolata. Documentata fin dall’XI secolo, si una delle più importanti ed antiche testimonianze dell’architettura romanica nelle Marche, ancora integra nella sua conformazione originaria ed inserita in un paesaggio ancora intatto. La chiesa presenta numerose particolarità tipologiche: pianta articolata internamente da quattro pilastri a formare una croce greca iscritta in un quadrato (di influenza bizantina); sono presenti absidi semicircolari lungo il perimetro; la costruzione si presenta su due piani con una chiesa inferiore ed una superiore, infine la facciata è affiancata da due torri cilindriche di modello ravennate.
Si prosegue sempre su strade secondarie asfaltate con leggeri saliscendi (dislivello m 100) e si arriva attraversando il Chienti, dopo circa quindici chilometri all’abbadia cistercense di Chiaravalle in Fiastra situata all’interno della riserva naturale omonima con annesso ex-monastero, chiostro, museo della civiltà contadina e con una ricca raccolta archeologica proveniente dalla vicina Urbis Salvia. Percorreremo i dodici chilometri di sentieri all’interno della riserva immersi nel verde accompagnati dagli amici di Ciclostile di Macerata. Sosta nell’area attrezzata per il pranzo al sacco e visita guidata al complesso abbaziale. Lungo la strada statale resti delle mura della Salus Augusta. Si riprende il bicibus per rientro in hotel. Cena e pernottamento.
3 MAGGIO: LA GOLA DEL FURLO KM 50
ORE 8,30 Carico delle bici nel bus . ORE 9.00 partenza per Scheggia dove troveremo ad accompagnarci gli amici di Fano di Forbici. Dal centro abitato di Scheggia partiremo in bicicletta seguendo il filo conduttore l’antica strada consolare Flaminia, che storicamente congiungeva Fano (sul mare Adriatico) e Roma (sul mar Tirreno), passando attraverso le gole del Burano e del Furlo.
A Pontericcioli attraverseremo l’area archeologica dell’antica Flaminia, in cui sarà possibile vedere varie opere tra ponti, chiavicotti e mura di sostegno. Ci muoveremo poi in direzione Cantiano dove faremo la visita guidata ai musei, di cui attraverseremo il centro storico. Pedalando sulla vecchia Flaminia passeremo per la gola del torrente Burano, che divide il monte Petrano dal massiccio del monte Catria. A metà strada si trova il ponte Grosso, di epoca romana. Arriveremo quindi a Cagli, anticamente una delle principali stazioni della strada consolare. Uscendo dal centro abitato si potrà vedere anche il ponte Mallio. Percorrendo la vecchia Flaminia pedaleremo fino ad Acqualagna, cittadina nota per la produzione del tartufo. Alle porte della gola del Furlo visiteremo l’abbazia di San Vincenzo, da dove si partirà per raggiungere la diga che si trova all’altra estremità della gola. Pranzo al sacco (se c’è l’esigenza di comprare panini e piadine, lo si potrà fare all’abbazia di San Vincenzo: c’è un chiosco con ampio spazio verde davanti e anche gazebo coperto). Lungo il percorso, saranno visibili altre emergenze archeologiche ed ambientali, compresa la galleria romana, fino a qualche decennio fa passaggio obbligato anche per i mezzi motorizzati. Arriveremo quindi a Calmazzo passando per il ponte di Traiano e pedaleremo gli ultimi 5 chilometri prima di arrivare a Fossombrone, termine della nostra escursione. In località San Martino del Piano, a Fossombrone, sarà d’obbligo la visita guidata all’area archeologica dell’antica Forum Sempronii e al museo cittadino.
Ore 16 carico delle bici nel bus e partenza per ritorno, previsto in prima serata (traffico permettendo). Termine della vacanza.