Analizzando la mobilità ciclistica rodigina oltre alle ben note riflessioni sulla connessione delle frazioni al centro città è, a nostro avviso, importante ragionare anche sulla connessione delle frazioni fra loro ossia di una visione organica della periferia. Una periferia con caratteristiche prevalentemente agresti ma anche con una tendenza all’industria e al commercio, su tutte Borsea. La nostra periferia, estrema potremmo dire, dialoga tendenzialmente con il centro ma per affinità lo fa molto anche tra una frazione (distano l’un l’altra e tra loro circa 4 km) e l’altra e infine verso l’esterno. Pensare di connettere in modo sicuro, ossia favorendo la ciclabilità, questa parte produttiva del nostro Comune avrebbe il valore di rafforzarne i legami e l’identità (non dimentichiamo che molte di esse furono Comuni autonomi fino al 1927), renderla più appetiva da un punto di vista abitativo e infine creare una grande percorso turistico unitario.
Uno strumento strutturato di questo tipo renderebbe attrattiva e pregiata la periferia anche semplicemente per un curiosità di conoscenza da parte di chi abita il centro e misconosce le frazioni come parte dello stesso Comune.
Venendo al lato tecnico sembra incredibile ma, senza uscire dal Comune di Rovigo, congiungendo tutte le frazioni, si possono percorrere ben 40/50 km. Oltre alle frazioni si incrociano e attraversano numerosi corsi d’acqua, alcuni veramente importanti, ma tutti con caratteristiche molto diverse: l’Adige, il Ceresolo, il Valdentro, l’Adigetto, il Canalbianco, il Collettore Padano e molti altri minori. Improvvisamente percorrendo questo percorso ci si rende conto che c’è una diversità, che c’è una ricchezza (anche paesaggistica) e che c’è molto da scoprire e apprezzare.
Da un punto di vista tecnico la nostra proposta non prevede quasi mai tratti stradali con una forte promiscuità preferendo strade secondarie a basso traffico e cerca di passare di fronte ai tanti campanili che circondano Rovigo.
Qui sotto una rappresentazione degli ipotetici percorsi da noi pensati:
Se siete curiosi potete provare a percorrerne due varianti, in versione modificata e completamente praticabile, qui sotto il link ai tracciati in gpx: